Per Italpreziosi, la sostenibilità è un impegno concreto che influenza ogni aspetto del business.
L’azienda adotta un approccio integrato ed olistico che unisce innovazione, responsabilità sociale e tutela ambientale, con l’obiettivo di rendere la filiera dei metalli preziosi sempre più trasparente e responsabile.
2.087,510 MWh di cui + 40% energia rinnovabile (efficientamento energetico)
Ambiente
4,2%
Diminuzione dei consumi idrici
Ambiente
ISO 14064-1:2019 (Carbon Footprint)
Riduzione emissioni Scope 3
Ambiente
SBTi Commitment
Verso le definizione dei target
Ambiente
Climate e Nature
Roadmap in progress
Ambiente
65,6 kW
Efficientamento energetico
Impianto fotovoltaico
Ambiente
Ottimizzazione dei processi
Parità di genere
39%
di personale femminile
Aumento organico aziendale
Salute e sicurezza
0
infortuni
Istruzione e formazione
+14,05%
Aumento ore di formazione
Governance
Commissioni e comitati
Commissione Compliance AML, Commissione per la Strategia di Sviluppo Commerciale e Comitato Guida – Parità di genere
Governance
Certificazione B Corp™
Collaborazione – tracciabilità e trasparenza
Partecipazione ad eventi e iniziative del settore
Vicenzaoro, CIBJO Congress, LBMA & LPPM Conference, World Climate Week, IPMI Conference e OECD-OCDE Forum, affrontando temi chiave come sostenibilità, tracciabilità, innovazione, certificazione B Corp™ e responsabilità lungo la filiera dei metalli preziosi
Doppia materialità - Materialità finanziaria e materialità d’impatto
L’analisi di materialità identifica gli aspetti rilevanti, noti come materiali, per un’organizzazione. Italpreziosi, in linea con la direttiva CSRD, ha adottato l’analisi di doppia materialità, che integra la materialità d’impatto con quella finanziaria.
Temi rilevanti:
Ambientali (E1, E2, E4, E5)
Cambiamento climatico, efficienza energetica, utilizzo di fonti rinnovabili, inquinamento, biodiversità e natura, utilizzo delle risorse naturali, gestione dei rifiuti.
Sociali (S1, S2, S3)
Condizioni di lavoro dignitose, istruzione e formazione, parità di genere, diversità, equità e inclusione, diritti umani, contrasto al lavoro minorile e forzato, coinvolgimento delle comunità locali.
Governance (G1)
Approvvigionamento responsabile, valore economico generato, corruzione e riciclaggio di denaro, monitoraggio e tracciabilità delle materie prime